È un pomeriggio autunnale, il cielo ha quel tipico colore grigio perla di una giornata di pioggia. Entriamo in quella che sembra una casa datata, puoi percepire lo spirito del passato, il respiro lento e decadente di una struttura del 19° secolo. Ma non c’è traccia di degrado o abbandono, solo il fascino intatto di un edificio che ha vissuto tempi e storie differenti. Le sue mura in pietra raccontano di un tempo che fu, ma anche di una promessa di rinnovamento.
Una promessa che abbiamo mantenuto e portato avanti.
Il desiderio? Ridare vita a questa casa, preservando il suo spirito unico, ma rivestendola di un nuovo, moderno splendore. La paura? Trovare un’unica figura di fiducia a cui affidare questo desiderio, senza rincorrere persone e perdere tempo per ogni dettaglio. Un aspetto molto importante per la committenza vista la distanza con la sua dimora principale, a Modena.
Una lontananza che ci siamo impegnati a colmare condividendo ogni tassello realizzato, ogni decisione da prendere e ostacoli da superare.
E così comincia la nostra avventura.
Non è stato un compito semplice, la ristrutturazione totale di un edificio così antico richiede competenza, pazienza e soprattutto, una grande analisi. I locali, datati e segnati dal tempo, necessitavano di interventi profondi: abbiamo eliminato i divisori al piano terra, rimosso ceramiche e sottofondi, rifatto i pavimenti e gli impianti – un impianto completamente nuovo, all’avanguardia ma nascosto alla vista, rispettando l’estetica originale della casa.
Per il piano superiore abbiamo optato per una pavimentazione flottante in legno, che si sovrappone all’esistente, creando un piacevole contrasto tra antico e moderno. Abbiamo ritinteggiato ogni superficie, dando una nuova luce ai locali. E non potevamo dimenticare i bagni, completamente rifatti, ma sempre nel rispetto dello stile originale. Due angoli di relax personalizzati, da una parte un rivestimento in ottanio con piastrelle di piccolo formato dipinte a mano, dall’altra uno spazio più caldo e moderno tra le sfumature del cemento e del legno.
E poi sono arrivati i dettagli tecnici che fanno la differenza: la realizzazione di un pavimento areato con igloo per ridurre l’umidità di risalita e la posa di isolamento in polistirene estruso – soluzioni tecniche invisibili all’occhio, ma fondamentali per garantire comfort e durabilità.
Ecco il cuore del progetto: trasformare senza stravolgere, rinnovare senza cancellare. Ascoltare con attenzione i bisogni e i desideri della proprietaria, una figura unica che voleva sentirsi a casa, anche da lontano.
Sulle antiche mura abbiamo posato nuovi serramenti in PVC bianco, in sostituzione di quelli in legno ormai deteriorati dal tempo. Abbiamo rifatto il manto di copertura, realizzando un isolamento sottocoppo, e rivisto gli intonaci e le finiture esterne con la sabbiatura dei marmi e delle cornici.
Un lavoro dalle molteplici difficoltà date dalle stringenti normative del centro storico a Bardolino e la vicinanza con altre unità abitative che hanno richiesto una attenta organizzazione dei tempi per l’esecuzione.